I Liguri cercano di prendere tempo

Dum haec in Macedonia geruntur, L. Aemilius Paulus, ... repente multitudine ingenti castra Romanorum oppugnare simul omnibus portis adgressi sunt.

Mentre in Macedonia accadevano queste cose, Lucio Emilio Paolo, essendogli strato prolungato l'incarico alla fine del consolato, all'inizio della primavera condusse l'esercito contro i Liguri Ingauni.

Non appena pose l'accampamento nel territorio nemico giunsero da lui degli ambasciatori con il pretesto di chiedere la pace per spiare. A Paolo che rifiutava di concedere la pace se non a quelli che si fossero arresi, non rifiutavano tanto questo, quanto dicevano che fosse necessario del tempo per convincere i propri.

Poiché per questo scopo  veniva concessa una tregua di dieci giorni, in seguito chiesero che i soldati non andassero a far legna e rifornimento al di là dei monti vicini all'accampamento: affermavano che quei luoghi coltivati appartenessero ai loro territori.

Appena ottennero ciò, radunato tutto l'esercito dietro quegli stessi monti, da cui avevano distolto il nemico, all'improvviso in gran numero iniziarono ad assalire l'accampamento dei Romani nello stesso tempo da tutte le porte.