L'infido comportamento dei Volsci
Cum Volscorum gente, Latino bello, neque pax neque bellum erat Romanis. ..... cum ira et indignatione societatem recusaverunt. Ubique Volscorum legati inter minas et clamores repulsi sunt.
I Romani non avevano nè pace nè guerra con la gente dei Volsci (bellum erat Romanis = dativo di possesso lett. Ai romani non era una pace nè una guerra), durante la guerra Latina.
Tuttavia i Volsci allestivano truppe ausiliarie per i Latini e stavano per dichiarare guerra al nostro popolo. Dopo la vittoria contro i Latini, i consoli portarono le legioni nel territorio dei Volsci. I Volsci, poiché non temevano l'irruzione dei Romani nei loro territori, furono colpiti dall'improvviso arrivo dei nemici e non presero le armi; consegnarono inoltre come ostaggi 300 figli dei cittadini più influenti.
Pertanto il territorio dei Volsci non fu devastato, le legioni Romane furono portate via da lì senza un combattimento. Ma non molto dopo, quando i Volsci si liberarono dal timore allestivano nuovamente una guerra segreta e accoglievano gli Ernici nell'alleanza di guerra.
Inviarono anche legati nelle città del Lazio senza distinzione: chiesero rinforzi per la guerra con i Romani, ma i Latini, memori della recente disfatta, rifiutarono l'alleanza con sdegno e indignazione. Gli ambasciatori dei Volsci furono scacciati ovunque tra minacce e grida.
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