Aneddoti sull'ambizione di Ciro il giovane
Inizio: λέγεται δὲ τὰς Ἄλπεις ὑπερβάλλοντος αὐτοῦ καὶ πολίχνιόν τι βαρβαρικόν, οἰκούμενον ...
Si racconta che attraversando le Alpi si trovò a passare per uno squallido villaggio di barbari, abitato da un pugno di persone, e come gli amici ridendo e scherzando si domandavano se anche lì vi fossero ambizioni a rivestire cariche pubbliche e lotte e invidie fra i potenti per conquistare il primato fra i cittadini, lui, serio serio, rispose:
«Vorrei essere il primo fra costoro piuttosto che il secondo a Roma». Un'altra volta, in Spagna, si riposava leggendo un libro sulle imprese di Alessandro quando a un certo momento, soffermatosi a lungo a meditare, si mise a piangere, e anche allora, avendogliene gli amici chiesta la ragione, esclamò:
«Non vi sembra ch'io abbia un buon motivo per dolermi quando Alessandro alla mia età regnava già su tanti popoli mentre io non ho ancora compiuto nulla di rilevante?».
Traduzione diversa stesso titolo altro libro
Ma si racconta che, costui attraversando le alpi e una piccola città barbara abitata principalmente da uomini miserabili e miserabile anche essa avesse detto ai compagni tra le risa e scherzando: "Forse che anche qui non ci sono ambizioni di potere e gare per i primi posti e invidie delle forze tra di loro??" si dice che cesare essendosi interessato di costoro avesse detto: "Io avrei preferito vivere fra costoro una voltà piu' che essere fra i romani due volte.
" Similmente di dice che di nuovo essendoci una scuola militare in Iberia cesare leggendo qualcosa di ciò che era stato scritto riguardo ad Alessandro avesse ripensato molto su se stesso per molto tempo e allora si fosse messo a piangere.
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