La condanna di Alcibiade
«Θεσσαλὸς Κίμωνος Λακιάδης Ἀλκιβιάδην Κλεινίου Σκαμβωνίδην εἰσήγγειλεν ἀδικεῖν περὶ τὼ θεώ, τὴν Δήμητραν καὶ τὴν Κόρην, ἀπομιμούμενον τὰ...
"Tessalo, figlio di Cimone, del demo Lakiade, accusa Alcibiade figli di Clinia del demo Scambonide, di empietà verso le due dee per aver parodiato i misteri rappresentandoli ai suoi amici in casa sua, con un abbigliamento simile a quello con cui il sacerdote mostra gli oggetti sacri, definendo sè stesso sacerdote. ... (continua)
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