Cicerone contro Catilina - Versione Sallustio
Cicerone contro Catilina
Autore: Sallustio tratta da OPERATIVAMENTE
At Catilinae crudelis animus eadem illa movebat, tametsi praesidia parabantur et ipse lege Plautia interrogatus erat ab L. Paulo....
Ma il crudele animo di Catilina non cessava di perseguire il suo disegno, malgrado i preparativi di difesa, e il fatto che egli stesso fosse stato messo in stato d'accusa da L. Paolo, in virtù della legge Plauzia.
Infine, per dissimulare o per discolparsi, si presentò in Senato, come se fosse lui ferito da una calunnia.
Allora il console M. Tullio, sia perché intimorito dalla sua presenza, sia perché turbato dall'ira, tenne un discorso splendido e utile alla repubblica, che poi scrisse e pubblicò.
Ma appena egli sedette, Catilina, com'era pronto a dissimulare tutto, col viso basso, la voce supplichevole, cominciò a implorare i senatori affinché non credessero di dover temere nulla da lui
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