I complici (versione latino)
In tanta tamque corrupta civitate Catilina, id quod... eorum animi molles etiam et fluxi dolis haud difficulter capiebantur.
Cosa che era facilissima a farsi in una città così grande e corrotta, Catilina aveva intorno a sè caterve di uomini senza scrupoli e delinquenti come frotte di guardie del corpo.
Infatti qualunque svergognato, adultero, uomo dissoluto che avesse dissipato i beni paterni con la lussuria, chiunque avesse accumulato un grande debito col quale riscattare un'infamia o un delitto, inoltre da ogni parte tutti gli assassini, i sacrileghi, i condannati nei processi o quelli che temevano un processo per i misfatti [commessi], e ancora coloro che la mano (armata)
e la lingua nutriva(no) con il sangue dei concittadini o con la falsa testimonianza, insomma : tutti coloro che erano tormentati dalla coscienza, dal bisogno, dalla scelleratezza, quelli erano gli intimi ed i confidenti di Catilina. Che se qualcuno era incappato nella sua amicizia anche privo di colpa, con la frequentazione quotidiana e le lusinghe, facilmente era reso simile e uguale agli altri.
Ma cercava soprattutto l'amicizia dei giovani; il loro animi malleabili e fragili per l'età venivano attirati facilmente con gli inganni.
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