I partecipanti alla congiura di Catilina - Versione latino di Sallustio da Corso di lingua latina per il biennio
I partecipanti alla congiura di Catilina Versione di latino di Sallustio LIBRO Corso di lingua latina per il biennio
Igitur circiter Kalendas Iunias L. Caesare et C. Figulo consulibus primo singulos appellare, hortari alios, alios temptare; opes suas, inparatum rem publicam, magna praemia coniurationis docere....
Pertanto, verso le Calende di giugno, sotto il consolato di L. Cesare e G. Figulo, comincia a chiamare a uno a uno i suoi accoliti, esorta gli uni, sperimenta gli altri; vanta le proprie risorse, l'impreparazione dello Stato, i grandi vantaggi di una congiura.
Dopo che ebbe saggiato ciò che voleva conoscere, raduna tutti i più indigenti e i più audaci. Vi si trovarono, dell'ordine senatorio, P. Lentulo Sura, P. Autronio, L. Cassio Longino, G. Cetego, P. e Servio Silla, figli di Servio, L. Vargunteio, Q. Annio, M. Porcio Leca, L. Bestia, Q. Curio, inoltre dell'ordine equestre, M. Fulvio Nobiliore, L. Statilio P. Gabinio Capitone, G. Cornelio, poi molti delle colonie e dei municipii, notabili nella loro patria.
Partecipavano inoltre alla congiura con un pò più di segretezza numerosi nobili, spinti più dalla speranza del potere che dalla miseria o da altre necessità. Del resto, la maggior parte della gioventù, specialmente la nobile, favoriva i disegni di Catilina; essi, che avevano la facoltà di vivere oziosi nel lusso e nella mollezza, preferivano al certo l'incerto, la guerra alla pace. Vi fu così in quel tempo chi credette che neanche M. Licinio Crasso fosse stato all'oscuro del complotto;
poiché Cn. Pompeo, che egli odiava, era a capo d'un grande esercito, avrebbe voluto vedere accrescersi la potenza di chiunque contro di quello, fidando insieme che, se la congiura avesse trionfato, facilmente egli sarebbe divenuto il capo dei congiurati.
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