Alipio viene accusato ingiustamente di furto - Sant'Agostino versione latino DOMUS

Alipio viene accusato ingiustamente di furto Versione di latino e traduzione Sant'agostino
LIBRO DOMUS 1 PAG 514 N°28

Ante tribunal Alypius deambulabat solus cum tabulis ac stylo, cum ecce adulescens quidam ex numero scholasticorum, fur verus, securim...

Alipio camminava davanti al (lett. il) tribunale con tavolette e stilo, quand’ecco (arrriva) un ragazzo tra i molti scolari, un vero ladro, che trasportava di nascosto un’ascia: dato che quello non se n'era accorto, si avvicinò ai cancelli di piombo, che stanno vicini alla via dei banchieri e iniziò a scalfire il piombo.

Ma sentito il rumore della scure, i banchieri mandarono uomini per prendere quello che avevano trovato per caso. Ascoltate le le loro voci, deposto l'arnese, il ladro scappò (via). Ma Alipio, che non lo aveva visto entrare, vide che (quello) usciva e che velocemente si allontanava e desideroso di saperne il motivo, entrò nel luogo.

Mentre stava fermo e si meravigliava osservava bene l’ascia abbandonata, quand’ecco che quelli che erano stati inviati lo trovano solo che porta l’arma;

(lo) tengono, (lo) tirano, si fanno grandi per aver catturato il ladro colto sul fatto; Alipio da quel luogo veniva portato (via) per essere presentato ai giudici.

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