Come vincere una causa persa (Versione latino seneca)
Come vincere una causa persa
Autore: Seneca
Nexus es. 4 pag. 80
Causam dicebat apud divum Iulium ex veteranis quidam adversus viciosuos, et causa premebatur....
Sosteneva un processo presso il Divo Giulio uno dei veterani contro i suoi vicini e la causa era bloccata.
Disse: Ricordi, comandante, invero che sotto un albero che diffondeva pochissima ombra, volendo tu star seduto al sole assai forte, e essendo il luogo assai aspro, uno dei commilitoni stese la sua penula?" Avendo detto Cesare: "Cosa dovrei ricordare? e invero consunto dalla sete, perché non potevo andare alla vicina fonte impacciato, un commilitone, uomo forte e valoroso, prese per me dell'acqua nel suo elmo. " Disse:
"Dunque, comandante, potresti riconoscere quell'uomo?" Cesare dice che può riconoscere bene l'uomo e aggiunse: "Tu comunque non sei Ole". Giustamnte, disse, Cesare, non mi riconosci:
infatti quando ciò avvenne, ero integro; poi a Munda un occhio mi fu cavato in battaglia, e in testa alcune ossa furono rimosse". Cesare gli proibì che fosse presentata la faccenda e al suo soldato donò quei campi, nei quali era stato il motivo delle liti.
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