L'inutilità della fuga

Nullum est, mihi crede, iter quod te extra cupiditates, extra iras, extra metus sistat; aut si quod esset, agmine facto gens illuc humana pergeret....

Credimi, non c’è nessun percorso che ti tenga fuori dalle passioni o dall’ira o dalla paura: oppure se questo (percorso) esistesse (ci fosse), allora la gente umana in massa lo intraprenderebbe.

Per tanto tempo questi mali ti presseranno e ti consumeranno mentre vaghi (lett. vagante) per terra e per mare fino a quando avrai con te le cause dei mali. Ti meravigli che la fuga non ti giova? Sono con te le cose dalle quali fuggi.

Allora correggiti (imperativo), togliti di dosso i pesi e contieni i desideri entro una misura vantaggiosa sopprimi dall'animo la malvagità. Se vuoi avere viaggi piacevoli, guarisci il tuo compagno (di viaggio). Ti starà addosso l'avarizia finché conviverai con un avaro e con un gretto; ti sarà addosso l’orgoglio finché avrai intorno un superbo.

Non metterai mai la crudeltà in convivenza di un torturatore. Bruceranno le tue libidini compagnia segreta dei falsificatori. . Sono dentro di te l’avido, il corruttore, il crudele, l’ingannevole, destinati a fare tanto danno se anche fossero stati al tuo fianco.

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