Tolleranza di Tiberio - Svetonio versione latino Tradurre latino

Sed et adversus convicia malosque rumores et famosa de se ac suis carmina firmus ac patiens subinde iactabat in civitate libera linguam...

Traduzione

Ma, saldo e paziente anche davanti agli insulti, alle maldicenze e ai versi diffamatori su di lui e sui suoi, affermava spesso che in una città libera le parole e il pensiero dovevano essere libere; e una volta, poiché il senato richiedeva un’inchiesta su crimini di questo tipo e sui colpevoli, disse: "Non abbiamo tanto tempo libero da dover impegnarci in molti affari; se aprirete questa finestra (non) vi permetterete di fare nient'altro;

con questo pretesto, saranno demandate a voi tutte le inimicizie". C'è un suo discorso assai moderato (che fece) in senato: "Se anche (qualcuno) parlerà sfavorevolmente, mi adopererò per rendere conto delle mie azioni e delle (mie) parole; se preserverà, lo odierò a mia volta". E queste cose erano più notevoli in lui, poiché egli stesso nel chiamare e nell’onorare sia il singolo che tutti, eccedeva quasi rispetto alla giusta misura dell'educazione.

Essendo in disaccordo con Quinto Aterio, nella curia, disse: "Perdonami, ti prego, se come senatore avrò detto qualcosa contro di te con troppa sfacciatezza".

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-10-12 12:46:42 - flow version _RPTC_G1.3