Lusso sfrenato - Valerio Massimo versione latino
LUSSO SFRENATO
Versione di latino di Valerio Massimo
Cn. Domitius L. Crasso collegae suo altercatione orta obiecit, quod columnas Hymettias in porticu domus haberet....
Gneo Domizio si oppose a Lucio Crasso suo compagno essendo sorta una disputa, perché Crasso aveva nel portico della casa colonne Imettie.
Crasso in persona subito lo interrogò quanto valesse la sua casa. E così rispose: «50 sesterzi», disse: «quanto dunque se io taglio dieci travicelli, la valuterai meno?» Domizio «proprio 30 sesterzi». Allora Crasso:
«Dunque chi dei due giudicherai più lascivo me che comperai dieci colonne centomila denari, ovvero te che l'ombra di dieci arboscelli controbilanci come somma 30 sesterzi?» Oh discorso dimenticato di Pirro, immemore di Annibale, e già indolente per abbondanza di soldi oltremarini!
E quando tuttavia più stretto negli edifici dei seguenti secoli, e nei boschi, che introdussero anche la delicatezza incominciata da sé vollero lasciare ai successori, [più tosto] che ritenere la continenza accettata dai loro antenati!.
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