Premure del senato di Roma verso un re decaduto (Versione latino Valerio Massimo)
Premure del senato di Roma verso un re decaduto
versione latino Valerio Massimo
Rex Aegypti Ptolomaeus a minore fratre regno spoliatus erat; itaque, ut peteret auxilium, cum paucius admodum servis, miser et pannosus, Romam venerat, in hospitium Alexandrini pictoris....
Tolomeo, re dell'Egitto era stato privato del regno dal fratello minore e così, affinché chiedesse un aiuto, con pochi servi, era arrivato povero e cencioso a Roma, come ospite dei pittori alessandrini.
Dopo che questo venne riferito al senato, i senatori, mandarono a chiamare il giovane re e lo accusarono: secondo l'usanza degli avi ti inviammo incontro un questore e non ti accogliemmo come un ospite pubblico, non per nostra mancanza ma per l'improvviso e clandestino tuo arrivo.
Dopo i senatori lo portarono subito dalla cura ai penati pubblici i e lo avvisarono di lavarsi e di andare davanti ai senatori pochi giorni dopo. Il senato si fece carico ogni giorno di offrire doni a Tolomeo per mezzo del questore.
E così Tolomeo fu riposto al potere regio e conservò sempre la sua speranza nell'aiuto (nel poter aver l'aiuto) del popolo romano.
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