Premure del senato per il figlio di Massinissa - Valerio Massimo Versione latino
Premure del senato per il figlio di Massinissa
versione latino Valerio Massimo
Confecto Macedonico bello, Musochanes, Masinissae filius, cum equitum haud parvo numero, quos in praesidium Romanorum adduxerat, a console...
Finita la guerra di Macedonia, Musocane, figlio di Massinissa, con un numero non piccolo di cavalieri, che aveva portato al presidio dei Romani, rinviando dal console Paolo presso il padre, Poichè la flotta era stata dispersa da una tempesta, fu trasportato a Brindisi malato.
Non appena il senato seppe ciò, subito comandò che il questore andasse lì, per dare al giovane la sua cura ed ospitalita' e per offrire ogni aiuto che fosse necessario per la salute e fossero assicurate generosamente le spese sia per lui sia per l’intero seguito, anche perche' fossero allestite delle navi con le quali potesse trasferirsi in Africa con i suoi in modo opportuno e senza pericolo.
Ordinò che ai cavalieri fossero dati una libbra di argento e 500 sesterzi per ciascuno.
Questo fatto da una parte dimostrò la sollecita e squisita generosità dei senatori, dall’altra fece anche in modo che, pur essendo il ragazzo morto durante il viaggio, tuttavia il padre sopportasse il suo rimpianto con uno stato d'animo più sereno
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