Un medico presuntuoso - Valerio Massimo
Un medico presuntuoso
Valerio Massimo versione latino Cotidie legere
Menecrates medicus valde seperbus erat et se similem Iovis existimabat. Olim Philippus, Macedonum rex, ...
Il medico Menecrate era molto superbo e si riteneva uguale a Giove. Una volta Filippo, re della Macedonia, fece allestire un lauto banchetto;
fra i convitati invitò anche Menecrate, ma fece apparecchiare per lui una mensa separata. Davanti a tutti i convitati i servi avevano imbandito cibi e bevande squisiti;
davanti al medico, invece posero soltanto incenso e profumi, come davanti alle statue degli dèi. Dapprima il medico provò un'immensa gioia per l'onore; poi però, tormentato dai morsi della fame, chiese del cibo. Ma il re, sorridendo:
"Gli dèi", disse, "non devono sentire né la fame, né la sete". In tal modo Filippo schernì elegantemente e punì la sua superbia.
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