L'assassinio di Agamennone e la vendetta di Oreste - versione latino
Rex regum Agamemnon, tempestate in Cretam insulam reiectus ... Post Orestis interitum filii eius Penthilus et Tisamenus regnavēre triennio.
Agamennone il re dei re, (fu) rimandato da una tempesta nell'isola di Creta, lì fondò 3 città, 2 le chiamò dal nome della patria, Micene e Tegra, una la chiamò Pergamo dal ricordo della vittoria.
Subito dopo lo stesso, fu ucciso oppresso dall'assassinio del cugino Egisto, che nutriva un odio ereditario nei suoi confronti, e dal crimine della moglie.
Egisto si impadronisce del potere per sette anni. Oreste uccide costui e la madre, assieme alla sorella Elettra, complice di tutte le decisioni, donna dall'animo virile. Il suo delitto sembrò approvato dagli dei con una lunga durata della vita e la prosperità del potere: infatti visse novant'anni, regnò settanta.
Si vendicò anche di Pirro, figlio di Achille: infatti poiché si era impadronito delle nozze di Ermione, sua promessa sposa, figlia di Menelao e di Elena, lo uccise a Delfi. Dopo la morte di Oreste i suoi figli, Pentilo e Tisameno, regnarono per tre anni.
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