Raffinatezza di Scipione Emiliano e rozzezza di L. Mummio - Velleio Patercolo)
Velleio Patercolo
Eodem tempore quo P. Cornelius Scipio Aemilianus delevit L. Mummius funditus eruit Corinthum....
Nello stesso tempo in cui P. Cornelio Scipione Emiliano distrusse Cartagine L. Mummio rase al suolo Corinto.
Ad entrambi i condottieri fu tributato il soprannome del popolo sconfitto, l'uno fu detto "l'Africano", l'altro "l'Acaico". I due condottieri ebbero indoli diverse, e diversi interessi: Scipione fu un cultore ed un il ammiratore tanto raffinato degli studi liberali da tenere accanto a li sé in pace ed in guerra, Polibio e Panezio, uomini di non comune il intelletto.
Coltivò sempre le arti il della guerra o della pace; il sempre impegnato a i combattere o a studiare, temprò sia il corpo nei pericoli, sia l'intelletto nelle elucubrazioni Mummi invece fu a tal punto poco raffinato che, espugnata Corinto, avendo ordinato che li fossero portati in Italia quadri e statue, opere delle mani di sommi artefici ingiunse agli appaltatori che, qualora essi le avessero smarrite, li il avrebbero sostituite con delle nuove.
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