Rovinosa proposta di un tribuno - Versione Latino Velleio Patercolo

P. Sulpicius tribunus plebis, disertus, acer, opibus gratia amicitiis vigore ingenii atque animi celeberrimus, cum antea rectissima...

Il tribuno della plebe Publio Sulpicio, ordinato, fiero, famosissimo per ricchezza, influenza, amicizie, vigore dell’ingegno e dell’anima, avendo domandato in precedenza la massima carica presso il popolo con volontà molto diretta, come se gli dispiacesse delle proprie virtù e gli andassero male le opportune decisioni, improvvisamente cattivo e precipitoso, si abbandonò a Mario dopo il settantesimo anno, che desiderava con molto fervore tutte le cariche e tutte le province e propose al popolo la legge secondo la quale il potere di Silla veniva abrogato e la guerra contro Mitridate veniva decretato a Mario, e propose altre leggi dannose, rovinose e che non dovevano essere sopportate da una città libera.

Anzi, per mezzo di emissari della propria fazione fece assassinare anche il figlio del console Pompeo e il medesimo genero di Silla.

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