Bisogna proporsi gli eccellentissimi scrittori a modello - Anonimo del sublime
Bisogna proporsi gli eccellentissimi scrittori a modello
Anonimo del sublime (Le fonti) del sublime XIV
Οὐκοῦν καὶ ἡμᾶς, ἡνίκ' ἂν διαπονῶμεν ὑψηγορίας τι καὶ μεγαλοφροσύνης δεόμενον, καλὸν ἀναπλάττεσθαι ταῖς ψυχαῖς πῶς ἂν εἰ τύχοι ταὐτὸ τοῦθ'...
E perciò, anche a noi, qualora ci applichiamo in qualcosa che richieda di elevazione e grandezza di sentimenti, è bene immaginarsi negli animi come Omero direbbe la stessa cosa se gli capitasse, e come Platone o Demostene lo renderebbero sublime oppure Tucidide nella storiografia.
Infatti, cadendo sotto i nostri occhi per imitazione quei personaggi e come eccellenti modelli solleveranno le nostre anime ai termini immaginatici; e ancora di più, se descriviamo alla nostra mente anche questo, come Omero, se fosse presente, o Demostene ascolterebbero la tale cosa che è scritta da me, oppure come si porrebbero nei confronti di essa.
Infatti, è una gran lotta il supporsi un tale tribunale e teatro dei propri trattati, e davanti a così grandi eroi, giudici, e testimoni, immaginare di rendere conto dei nostri scritti. Ma più di queste cose sarà efficace stimolo se aggiungerai come ascolterebbe l'intera età dopo di me queste cose scritte da me; se, poi, qualcuno per questo temesse di non poter dire nulla di duraturo della sua vita e del suo tempo, è necessario che anche i concetti di questo animo siano imperfetti e ciechi, come aborti, poiché non sono portati a piena maturazione per la fama presso i posteri.
Le versioni del tuo libro senza doverle cercare?