Le Leggi sull'omicidio
Ὑπάρχει μὲν γὰρ αὐτοῖς ἀρχαιοτάτοις εἶναι ἐν τῇ γῇ ταύτῃ, ἔπειτα τοὺς αὐτοὺς αἰεὶ περὶ τῶν αὐτῶν, ὅπερ μέγιστον σημεῖον νόμων καλῶς κειμένων· ὁ χρόνος γὰρ καὶ ἡ ἐμπειρία τὰ μὴ καλῶς ἔχοντα διδάσκει τοὺς ἀνθρώπους. Ὥστ' οὐ δεῖ ὑμᾶς ἐκ τῶν λόγων τοῦ κατηγοροῦντος τοὺς νόμους μανθανειν εἰ καλῶς ἔχουσιν ἢ μή, ἀλλ' ἐκ τῶν νόμων τοὺς τούτων λόγους, εἰ ὀρθῶς ὑμᾶς καὶ νομίμως διδάσκουσιν ἢ οὔ. ...
Ad esse infatti accade di essere le più antiche in questa terra, e poi di essere le stesse per le stesse questioni, e questo è il segno più grande di leggi felicemente stabilite; il tempo infatti e l'esperienza insegnano agli uomini ciò che non va bene.
Così non è necessario che noi comprendiamo dalle parole dell’accusatore le leggi se vanno bene o no, ma dalle leggi le loro parole, se ci insegnano rettamente e legalmente, o no.
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