Appiano, Le guerre civili dei Romani 2.119
οἱ δὲ σφαγεῖς ἐβούλοντο μέν τι εἰπεῖν ἐν τῷ βουλευτηρίῳ, οὐδενὸς δὲ παραμείναντος τὰ ἱμάτια ταῖς λαιαῖς ὥσπερ ἀσπίδας περιπλεξάμενοι καὶ τὰ...
Gli assassini decidevano cosa dire in senato, poiché nessuno non abbandonò la toga come se avvolgessero scudi con le mani sinistre e tenendo i pugnali fra il mantello correvano gridando di aver ucciso l’imperatore e tiranno.
E uno portava il pileo su un asta, chiamavano segno di liberazione contro il governo patrio ed anticamente di Bruto e di quelli che allora avevano ad essi giurato, ricordavano un tempo contro i re, alcuni correvano insieme con loro servendosi dei pugnali,...(continua)
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