Platone fonda l'accademia

Multi auditorum eius utriusque sexus in philosophia floruerunt. Patrimonium in hortulos ...... utilitatem hominum vivendique et intellegendi ac loquendi rationem extulerit, hinc ordiemur.

Molti dei suoi discepoli, uomini e donne, finirono per eccellere nella filosofia. Lasciò il suo patrimonio in un orticello, che era stato annesso all'Accademia, oltre che nelle mani di due suoi assistenti e dentro una tazza con cui offriva libagioni agli dèi; infine, quel poco d'oro che indossava da ragazzo sotto forma di orecchino, come segno distintivo di nobiltà. D'altra parte, alcuni criticano con malizia i suoi tre viaggi in Sicilia, esprimendo al riguardo opinioni contrastanti.

Ma egli, secondo verità storica, la prima volta partì per studiare il fenomeno naturale dell'Etna e per assistere allo spettacolo di fuoco di quel vulcano; la seconda, su richiesta del tiranno Dionigi, per fornire una consulenza ai Siracusani e per apprendere le leggi municipali di quel territorio; il suo terzo viaggio servì a riportare in patria l'esule Dione, dopo averne ottenuto il perdono da Dionigi.

Da questo punto in poi, invece, cominceremo a trattare quali pensieri - che in greco si possono chiamare "dogmata". Platone ha espresso a beneficio del genere umano, e in relazione a come vivere, a come studiare il mondo, a come parlare.

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