Azioni volontarie e involontarie - Ariistotele versione greco

Azioni volontarie e involontarie - versione greco Aristotele

Infatti i legislatori puniscono e castigano quelli che praticano azioni cattive, quanti non agiscono per violenza o per ignoranza della quale essi stessi non sono responsabili, mentre onorano quelli che compiono azioni buone, al fine di esortare questi e ostacolare quelli.

Certamente nessuno esorta a fare quelle cose che non sono né dipendenti da noi né volontarie, pensando che non è di nessuna utilità il persuadere a non aver caldo, o freddo, o fame o qualunque altra cosa delle tali. Infatti puniscono anche per il fatto stesso di ignorare, qualora qualcuno sembri responsabile dell'ignoranza, puniscono infatti anche quelli che ignorano qualcuna delle norme di legge, che bisogna conoscere e non sono difficili.

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