Augusto parla dell'inizio del suo impero (Versione Latino)
Augusto parla dell'inizio del suo impero
versione di latino di Augusto
Annos undeviginti natus exercitum privato consilio et privata impensa comparavi, per quem rem publicam a dominatione factionis oppressam in libertatem vindicavi....
A diciannove anni costituii un esercito con un’iniziativa e una spesa private; con tale esercito ho restituito la libertà allo Stato, oppresso dal potere delle fazioni.
In grazie di ciò il Senato con decreti onorifici mi elesse al suo rango, sotto il consolato di Caio Pansa e Aulo Irzio, mi attribuì la dignità consolare di amministrare la giustizia e mi diede il comando assoluto.
Lo Stato, per non subire alcun danno, stabilì che lo proteggessi associandomi ai consoli nelle mie funzioni di pretore con gli stessi poteri. Il popolo nello stesso anno mi elesse console, essendo morti entrambi i consoli in guerra, e inoltre triumviro per la ricostituzione dello Stato.
Con processi legittimi punii il loro delitto e mandai in esilio coloro che uccisero mio padre, e li vinsi due volte in battaglia quando mossero guerra allo Stato.
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