Augusto loda coloro che sono sposati e hanno figli

INIZIO: Ο Μεγιστος εκεινος θεος, ο τεκτηναμενος ημας, διχη... FINE: .. διαδοχον και κληρονομον και του γενους και της ουσιας καταλιπειν.

ὁ μέγιστος ἐκεῖνος θεός, ὁ τεκτηνάμενος ἡμᾶς, διχῇ τε διεῖλε τὸ θνητὸν γένος, καὶ τὸ μὲν ἄρρεν αὐτοῦ τὸ δὲ θῆλυ ἀποδείξας ἔρωτα καὶ ἀνάγκην...

Quel grandissimo ente supremo che ci ha creato avendo distinta l'umana specie in due parti e fattane una maschile e l'altra femminile diede poi alle medesime il reciproco affetto e la necessità della scambievole unione e volle la fecondità del loro commercio per rendere così, con il far nascere consecutivamente gli uni dagli altri.... (CONTINUA)

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