Alcuni buoni consigli (versione latino Catone)
Avaritiam omnia vitia habere putabant. Sumptuosus cupidus elegans vitiosus inritus qui habebatur, is haud laudabatur.
..... Item homines exercendo videmus conteri; si nihil exerceas, inertia atque torpedo plus detrimenti facit quam exercitio
Reputavano che l'avidità avesse tutti i vizi. Colui che era ritenuto prodigo, avido, elegante, affettato, lussurioso, vanesio, non veniva lodato.
Era consuetudine vestirsi decorosamente nel foro, in casa quanto era sufficiente. Compravano a caro prezzo più i cavalli che i cuochi.
Non c'era riguardo per l'arte poetica. Se qualcuno si dedicava a questa cosa o si applicava ai banchetti, era definito un parassita. Infatti la vita umana è quasi come il ferro. Se lo usi, si consuma; se non lo usi, tuttavia la ruggine lo rovina.
Allo stesso modo osserviamo che gli uomini, lavorando, si consumano; se non fai niente, l'inerzia e il torpore fanno più danno del lavoro.
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