Commercianti e agricoltori (versione latino Catone)
Est interdum praestare mercaturis rem quaerere, nisi tam periculosum sit, et item fenerari, si tam honestum sit....
(Sicuramente sottinteso) sarebbe meglio ricercare la fortuna nei commerci, se non fosse tanto pericoloso, e allo stesso modo prestare denaro ad usura, se fosse anche onesto.
I nostri antenati così giudicarono e così stabilirono nelle leggi che il ladro fosse condannato al doppio, l’usuraio al quadruplo. Dai qui è lecito stimare quanto stimassero peggiore un cittadino usuraio di uno ladro.
E quando lodavano un uomo buono, così lo lodavano, un buon contadino e un buon coltivatore. Si considerava assai lodato colui che era lodato così. Ritengo il mercante coraggioso e dedito a far fortuna, ma, come ho detto sopra, esposto ai pericoli e alle disgrazie.
Ma gli uomini più forti ed i militari più valorosi sono generati dai contadini, e viene ottenuto il guadagno più onesto e più sicuro e per niente soggetto ad invidia, e coloro che sono occupati in questa attività non sono minimamente pensatori del male
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