Contro Afobo 2 - testo greco e traduzione
[2] Οἶδα μὲν οὖν, ὦ ἄνδρες δικασταί, ὅτι πρὸς ἄνδρας καὶ λέγειν ἱκανοὺς, καὶ παρασκευάσασθαι δυναμένους, χαλεπόν ἐστιν εἰς ἀγῶνα...
Non vogliate o Giudici immergerci in questo abisso di calamità: sia di me e della madre e della sorella vi interessi, desolata e bersagliata famiglia, che il padre morendo lasciò a ben diverse speranze. Infatti la figlia lui pensava che con la dote di due talenti sarebbe stata sposa di Demofonte: la vedova con ottanta mine, accasata a quest'altro, il più triste e disumano degli uomini.
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