Demostene apre il suo discorso (1)
Demostene apre il suo discorso (1) versione greco Demostene
τῇ δ’ ὑστεραίᾳ, ἅμα τῇ ἡμέρᾳ, οἱ μὲν πρυτάνεις τὴν βουλὴν ἐκάλουν εἰς τὸ βουλευτήριον, ὑμεῖς δ’ εἰς τὴν ἐκκλησίαν ἐπορεύεσθε, καὶ πρὶν ἐκείνην χρηματίσαι καὶ προβουλεῦσαι πᾶς ὁ δῆμος ἄνω καθῆτο....
Il giorno dopo, all'alba, i pritani convocarono nella curia il senato voi, invece, vi radunaste in assemblea, e prima che discuteste un affare e preparasse una deliberazione, tutto il popolo stava seduto sull'altura.
E quando dopo queste cose arrivò il senato e i pritani riferirono le cose che erano state riferite loro e presentarono il loro informatore e quello parlò, il nunzio domandava: "chi vuol prendere la parola?". Non si presentava nessuno.
Nonostante il nunzio spesso lo chiedeva nessuno si alzava affatto, nonostante fossero presenti tutti i comananti, tutti gli oratori, sebbene la patria invocasse chi parlasse per la salvezza: infatti, si deve stimare come voce comune della patria questa che il nunzio emetteva secondo le leggi.
Eppure se avessero dovuto allora presentarsi quelli che volevano la salvezza della patria, tutti voi e gli altri Ateniesi, alzatisi n piedi, andavate in tribuna; so infatti che tutti desideravte che essa fosse salva.
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