Terza Filippica capitolo 19.70.71 (Demostene)
Καὶ ἡμεῖς τοίνυν, ὦ ἄνδρες ᾿Αθηναῖοι, ἕως ἐσμὲν σῷοι, πόλιν μεγίστην ἔχοντες, ἀφορμὰς πλείστας, ἀξίωμα κάλλιστον, τί ποιῶμεν; πάλαι τις ἡδέως ἂν ἴσως ἐρωτήσας κάθηται....
E noi dunque, o uomini ateniesi, finché siamo incolumi, pur possedendo una grandissima città, moltissime risorse e una bellissima reputazione, cosa facciamo? Qualcuno già avendolo chiesto da molto tempo soavemente sta tranquillo. Io invece per Giove si per certo parlerò e scriverò così che se vorrete alzerete la mano (voterete)....(CONTINUA)
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