Un ambasciatore vanitoso - versione greco Eliano
Un ambasciatore vanitoso
versione di greco di Eliano
TRADUZIONE
Un uomo di Chio era giunto a Sparta, essendo ormai vecchio, tra l'altro vanitoso, vergognandosi per la vecchiaia; e per quelle (cose) tentava di far scomparire i capelli che erano grigi con una tintura.
Giunto dunque presso i Lacedemoni e mostrando la testa del tale, annunciava quelle cose presso i quali era giunto. Replicando Archidamo, re dei Lacedemoni, diceva:
"Che cosa potrebbe dire questo di buono, che non solo manifesta la falsità nell'animo, ma anche nella testa?". E negava le (cose) dette da lui, screditando il luogo di Chio, sulla base delle cose che vedeva.
Traduzione di altro utente
Un uomo da Chio era giunto a Sparta, quando era gia vecchio, tra l'altro vanitoso e anche vergognandosi per la vecchiaia: e per queste cose cercava di nascondere tre capelli bianchi con una tinta.
Recandosi quindi presso gli spartani e mostrando tale la testa spegava quelle cose per le quali era giunto(l' ho risolta così). Replicando però Archidamo, re degli spartani, disse:
"perchè questo(inteso il tizio) dovrebbe dire la verità che manifesta la menzogna non solo riguardo all' anima ma anche riguardo il capo?" E rifiutò le cose dette da lui, sceditando il uogo di chio, sulla base di cio che aveva visto
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