Incontri amorosi notturni
ἄνθρωπος ἀπερχόμενος πρός τινα γυναῖκα κρυφίως ἐν νυκτὶ ἐμοίχευεν αὐτήν. δεδώκει δὲ αὐτῇ σημεῖον τοῦ νοεῖν αὐτόν, ὅταν ἐλθὼν ἔξωθεν τῆς θύρας ὑλακτήσῃ ὥσπερ μικρὸν κυνάριον, ἀνοίγειν αὐτῷ τὴν θύραν....
Un uomo andava di nascosto, durante la notte, da una donna e s'intratteneva con lei. Le aveva dato un segnale perché si accorgesse di lui: quando, giunto fuori dalla porta, abbaiava come un cagnolino, lei gli apriva la porta.
L'uomo che lo seguiva vide tutto e tornò verso casa sua. La notte successiva, egli partì e giunse per primo dall'adultera e, poiché abbaiava come un cagnolino, la donna, confidando che fosse il suo amante, spense la lampada, perché nessuno lo vedesse e aprì la porta. L'uomo entrò e si unì a lei. Dopo poco tempo, giunse anche il primo amante, abbaiando da fuori come un cagnolino, così come era abituato.
Traduzione letterale
Un uomo recandosi di nascosto da una donna di notte la seduceva. Le aveva dato un un segnale per riconoscerlo, quando giunto fuori dalla porta abbaiava come un piccolo cagnolino, di aprirgli la porta.
Egli che seguiva, vedendo tutto, se ne tornò a casa sua. Alla notte seguente egli alzandosi prima si recò presso la donna che stava per sedurre e abbaiando come un cagnolino, quella avendo fiducia, che è il suo seduttore, spense il lume, affinché nessuno lo veda e aprì la porta; egli essendo entrato si univa a lei. Dopo un po’ giunse anche il suo primo seduttore e abbaia fuori secondo l’usanza come un cagnolino.
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