Il trombettiere - Esopo versione greco da Antropon odoi pag 161 n 156
Un tale trombettiere con la tromba radunava (ἀγείρω) i soldati in battaglia.Fatto un giorno prigioniero dai nemici, essendo sul punto di essere giustiziato, gridava:
«Uomini, non mi uccidete senza ragione ed inutilmente; a nessuno di voi infatti procuro danno: infatti al di fuori di questo bronzo, (ma) non ho armi». Quelli, irati, si rivolgevano a lui: «Ma proprio per questo sei il più perfido e ti sta bene morire:
esecrabili infatti e meritevoli di punizione perciò sono quelli inducono gli altri di ciò che essi non osano fare. Così anche tu, non essendo capace di combattere, richiamavi tutti i soldati alla battaglia».Il racconto insegna che maggiormente sbagliano tanto coloro che incoraggiano i cattivi signori a fare del male quanto quelli stessi che fanno cose cattive.
Altra proposta di traduzione
Un trombettiere chiamava alla battaglia i soldati con la tromba. Catturato dai nemici ed in procinto di morire gridò:
"Non uccidetemi, uomini, senza alcuna ragione: infatti non faccio torto a nessuno di voi: infatti al di fuori di questo bronzo non ho altre armi. " Quelli, irritati contro di lui replicavano:
"Ma per questo sei alquanto ingiusto ed è meglio che tu muoia: sono vili e degni di castigo coloro che esortano gli altri a ciò e non hanno il coraggio di farlo da soli. Così anche tu, non avendo il coraggio di combattere chiami tutti i soldati alla battaglia". La morale insegna che peccano maggiormente coloro che inducono i sovrani malvagi ad agire male di coloro che agiscono male da sè.
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