Insegnamenti di Pitagora alle donne - versione latino Giustino

Insegnamenti di Pitagora alle donne
versione latino Giustino traduzione dal libro
Maiorum lingua c e dal libro lingua latina
Pythagoras, Sami natus, Aegyptum primum, mox Babyloniam ad perdiscendos siderum motus originemque mundi spectandam profectus, summam scientiam. .

Pitagora, nativo di Samo, recatosi in un primo momento in Egitto, quindi in Babilonia per approfondire la ricerca sui moti stellari e sull’origine dell’universo – aveva conseguito un sommo grado di conoscenza.

Tornato di lì, s’era recato a Creta e a Sparta per studiare le costituzioni, famose a quel tempo, di Minosse e Licurgo. Imbevutosi di tutte queste dottrine, giunse a Crotone e, facendo valere la propria autorevolezza, richiamò il popolo – (nel frattempo) caduto in lussuria – all’esercizio della temperanza.

(Pitagora) ora insegnava alle donne la morigeratezza e l’obbedienza nei confronti dei propri mariti, ora insegnava a questi ultimi la disciplina e l’amore per la cultura. Così facendo, cercava di instillare in tutti (i cittadini) la temperanza, (che è, ) per così dire, la madre di (tutte le) virtù; e, a furia di discorrerne, era riuscito ad ottenere che le donne deponessero le vesti trapuntate d’oro e gli altri orpelli della propria bellezza – (che sono)

per così dire i fregi della lussuria –, portassero tutti questi (ornamenti) nel tempio di Giunone e li consacrassero alla stessa dea, mostrando che la vera prerogativa delle donne è la pudicizia, non già l’abbigliamento.

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-12-20 23:15:58 - flow version _RPTC_G1.3