Edipo svela gloriosamente l'enigma della sfinge - versione greco Apollodoro Anthropoi
EDIPO SVELA GLORIOSAMENTE L'ENIGMA DELLA SFINGE
VERSIONE DI GRECO di Apollodoro
TRADUZIONE dal libro Anthropoi - pag. 107 n. 93
Ή Ήρα εμεμπε γαρ εις τους θηβαιους την Σφιγγα, φοβερόν τερας: η δε προσωπον μεν γυναικος ειχε, στῆθος δε και βασιν και ουραν λεοντος και πτερυγας ορνιθοσ....
TRADUZIONE
Era mandò ai tebani la sfinge, una creatura spaventosa: infatti aveva il viso di donna, il seno, le gambe e la coda di leone e le ali di uccello.
Si posò su una roccia e propose ai Tebani un’enigma: “che cosa è che una voce e diventa quadrupede, poi bipede e poi tripode?” Secondo l’oracolo era necessario che i Tebani sciogliessero l’enigma in modo da mandare via la sfinge, perciò molti provavano e poiché non indovinavano, la sfinge prendeva coloro che fallivano e li divorava.
Edipo indovinò, dicendo alla sfinge che gli aveva posto l’enigma, che era l’uomo:
infatti è quadrupede quando è neonato, camminando con 4 estremità, da adulto bipede e quando è anziano aggiunge una terza gamba, il bastone. La sfinge quindi cadde dalla rupe