Il corno di Amaltea
Antropon Odoi numero 205 pagina 201
Ηρακλης δε τοις Καλυδωνιοις βουλομενος χαρισασθαι....................και το πληθος των καρποφορουντων φυτων
Eracle volendo ingraziarsi ai caledoni deviò il fiume Acheloo, ed escogitando (avendo escogitato) un'altro corso, rese la regione un luogo ampio e fertile, irrigato dalla corrente (fiume).
Perciò alcuni dei poeti favoleggiano su una vicenda: dicono infatti che Eracle mosse battaglia contro Acheloo, poiché il fiume prese le sembianze di un toro, durante la lotta avendo rotto (spezzatosi) una delle due corna la donò agli atali, che chiamarono corno d'Amaltea.
I poeti inventano che in esso c'è la maggior parte di tutta la frutta autunnale, grappoli d'uva, mele e altre cose simili.
Le mele, i melograni e i grappoli d'uva rendono evidente che la regione essendo irrigata dal fiume è fruttifero e la maggior parte degli alberi producono frutti.