Edipo e la sfinge - Atena Esercizi 1
Atena Esercizi pagina 202 numero 4
Ηερα εμεπε εις Θηβας δεινον και κακον ζωον, την Σφιγγα, ινα τους θηβαιους κολαζοι. Τη Σφιγγι ην προσωπον μεν γυναικος, ουρα δε και ονυχες λεοντος, πτερυγες δε ορνιθος. ... Εκ τουτων των λογων η Σφιγξ εριπτε εαυτην εις φαραγγα και αΠεθνησϰε
Era inviava ad Atene uno spaventoso e malvagio animale, la sfinge, per punire i tebani. La sfinge aveva (dativo di possesso) il volto di una donna, la coda e gli artigli di un leone, ali di uccello.
La sfinge poneva come condizione ai tebani che marciavano attraverso la Beozia, questo enigma: "Esiste (c'è) un animale che ha voce, che diventa quadrupede e bipide e tripote: qual è?". Quando i viandanti non trovavano la risposta (lett. il significato) dell'enigma, la sfinge li rapiva e li divorava.
Quando Edipo arrivava presso la sfinge, così scioglieva l'enigma: "Quell'animale è l'uomo, perché l'uomo nasce quadrupete e quindi da bambino cammina con quattro gambe, infine quando giunge a vecchiaia, aggiunge ai piedi un bastone come terza gamba. " Per queste parole la sfinge gettava se stessa da una rupe e moriva.
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Ripassa le regole grammaticali con il video tutorial: il dativo di possesso