Il pappagallo e la gatta - Atena
Atena 2 pagina 241 numero 55
Ανθρωπος τις ηγορακων ψιττακον αφηκεν επι της οικιας νεμεσθαι. Ο δε ψιττακος, τη ημεροτητι χρησαμενος ... Ο λογος ευκαιρος εστι προς ανδρα φιλοψογον, επιχειρουντα αει ετεροις αιτιας προσαπτειν. (da Esopo)
Un uomo avendo comprato al mercato un pappagallo lo lasciò abitare per la casa. Il pappagallo, servendosi della cortesia, essendo saltato sul camino e di lì gracidava piacevolmente e scherzosamente.
Una gatta che osservava chiedeva chi era (è) e da dove era venuto. Egli disse: «il padrone mi ha comprato poco fa». «Sicché, insolentissimo animale» - disse la gatta - «essendo recente gridi forte tali cose, mentre a me che sono nata in questa casa i padroni non hanno premesso la stessa libertà di parlare, anzi se lo facessi una volta, adirati mi scacciano»....(continua)