Annibale sulle Alpi - Polibio versione greco kata logon
Traduzione dal libro kata logon
Της δε χιονος ηδη περι τους ακρους αθροιζομενης δια το συναπτειν την της Πλειαδος δυσιν, θεωρων ταω πληθη δυσθυμως διακειμενα και δια την...
Mentre già si accumulava la neve sulle cime perché si avvicinava il tramonto delle Pleadi, vedendo le truppe che erano avvilite e per la dura fatica precedente e per quella che ancora si aspettava, avendoli radunati cercò di incoraggiare, avendo l’unico pretesto perciò la chiara vista dell’Italia: tanto dunque era situata sotto ai monti che abbracciando con uno sguardo entrambe le Alpi e tutta l’Italia sembravano innalzarsi come un’acropoli.
Perciò, indicando ad essi la pianura del Po e in tutto ricordando la benevolenza dei Galli che l’abitavano e mostrando insieme la posizione della stessa Roma riuscì a rinfrancare un po’ i loro animi. Il giorno dopo avendo levato il campo cominciò la discesa.
Durante la quale non incontrò più nemici, all’infuori di alcuni che recavano danno di nascosto, per le difficoltà del terreno e per la neve subì perdite non di molto inferiori a quelle avute durante la salita.
Altra versione con questo stesso titolo dal libro Anthropon Odoi
Ο Αννίβας προῆγε πρός τάς ύπερβολάς τάς άνωτάτω τῶν Άλπεων. Ένοταῖος δε διανύσας εις τάς ύπερβολάς αύτοῦ ' κατεστρατοπέδευσε και δύʹημέρας...
Annibale avanzava verso il valico quello più alto delle Alpi. Nel nono giorno essendo giunto al valico qui pose l’accampamento e restò due giorni, volendo far riposare le truppe superstiti e, insieme, aspettare quanti ne erano rimasti indietro.
Mentre già si ammassava la neve sulle cime, vedendo le truppe che erano avvilite per la fatica, avendole radunate cercava di incoraggiare, avendo come unico pretesto per questo scopo la visione chiara dell’Italia;
perciò indicando ad essi la pianura del Po e ricordando i sentimenti di amicizia nutriti nei loro confronti dai Galli che l’abitavano, mostrando insieme la posizione della stessa Roma, riuscì ad incoraggiare un po’ gli uomini.