La battaglia di Platea - Greco lingua e civiltà
Greco Lingua e civiltà
Inizio: οι Λακεδαιμόνιοι νομίζοντες αὐτοὶ μὲν ἄδικά τε ποιεῖν καὶ κακῶς βουλεύεσθαι, Ἀθηναίους δὲ δίκαιά τε λέγειν καὶ τὰ βέλτιστα αὐτοῖς παραινεῖν, ἐβοήθησαν εἰς Πλαταιάς ... Fine: ὑπὸ πάντων ἠξιώθησαν, ἡγεμόνες γενέσθαι τῆς Ἑλλάδος.
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Gli spartani pensando di effettuare ingiuste azioni e di decretare male, mentre (pensavano che) gli Ateniesi affermavano cose giuste e li consigliassero per il meglio, andarono in soccorso a Platea: quando la maggior parte degli alleati durante la notte fuggiva di nascosto dagli schieramenti per il gran numero di nemici, gli Spartani e i Tegeati si piegarono contro i barbari, mentre gli Ateniesi e i Plateesi combattendo piegarono tutti i Greci che non accettavano la libertà e tolleravano la schiavitù.
Quel giorno procurarono in modo stabile la libertà all’Europa, avendo dato prova del loro valore in tutti i pericoli, sia soli sia con gli altri, sia combattendo per terra sia combattendo per mare, sia contro i barbari sia contro i Greci, furono ritenuti da tutti degni di diventare capi della Grecia.