Mercurio e lo scultore
Ερμης γνωναι βουλομενος εν τινι τιμη παῥ ανθρωποις εστιν, ηκεν...
Ermes, volendo sapere in quale onore era (lett.è) presso gli uomini, andava facendosi simile ad un uomo al laboratorio di uno scultore.
E vedendo una statua di Zeus, chiedeva a quanto poteva essergli venduta. Poichè quello diceva "Una dracma" ridendo diceva "Quanto quella di Era?" "Di più" (Ermes), vedendo anche la sua statua pensando che presso gli uomini, poiché era anche messaggero degli déi e protettore del commercio, la sua fama fosse molta chiedeva anche sulla sua.
Ma quello gli rispondeva: "se comprerai quelle due ti darò anche questa in regalo.
La favola si adatta all'uomo vanaglorioso, che però non è in nessuna stima presso gli altri.
ULTERIORE PROPOSTA DI TRADUZIONE
Ermes, volendo sapere in quale considerazione fosse fra gli uomini, si recava nello studio di uno scultore dopo che aveva assunto sembianze (εἰκάζω)
di uomo. E, vedendo la statua di Zeus, chiedeva (ἐρωτάω) per quanto uno la potesse acquistare (ὠνέομαι). Poiché quello rispondeva:
"(il prezzo) Di una dracma", (Ermes) diceva: "Quanto quella di Era?". Poiché (l'altro) rispondeva: "Di più", visto che vedeva anche la sua statua e, essendo messaggero degli dei e procuratore di guadagno (per gli uomini) e che molto la sua fama fosse presso gli uomini, domandava circa la sua (statua).
Lo scultore diceva: "Se le comprerai ambedue, ti darò questa in omaggio". Racconto per l'uomo vanaglorioso che non è in alcuna stima presso gli altri.
(By Geppetto)