Risparmiate la città di Cotiora e il suo territorio!
Greco Lingua e civiltà 1 pagina 432 numero 141
Ἐν τούτῳ ἔρχονται ἐκ Σινώπης πρέσβεις, φοβούμενοι περὶ τῶν Κοτυωριτῶν τῆς τε πόλεως (ἦν γὰρ ἐκείνων καὶ φόρον ἐκείνοις ἔφερον) καὶ περὶ τῆς χώρας, ὅτι ἤκουον δῃουμένην....
Nel frattempo giungono da Sinope emissari, spaventati sia per la città di Cotiora - era infatti sotto la loro giurisdizione e gli abitanti versavano ai Sinopei un tributo - sia per la regione, in quanto correva voce che fossero in corso saccheggi.
Arrivati al campo, esposero le loro ragioni; prese la parola Ecatonimo, che aveva fama di valenteoratore:"Ci ha inviato in missione, soldati, la città di Sinope, innanzitutto per rivolgervi le nostre felicitazioni perché voi, Greci, avete sconfitto dei barbari e poi per condividere la vostra gioia, ora che siete qui sani e salvi, dopo tante.terribili traversie, secondo almeno quanto abbiamo udito.Noi, Greci al par vostro, presumiamo di non ricevere da voi, altri Greci, danni, ma semmai vantaggi.
Del resto in nessuna circostanza abbiamo manifestato ostilità nei vostri confronti. I Cotioriti sono nostri coloni e siamo stati noi a concedere loro queste terre, dopo averle strappate ai barbari. È il motivo per cui ci versano il tributo fissato, al pari dei Cerasunti e dei Trapezunti.
Quindi, il male che arrecherete loro fate conto di arrecarlo alla città di Sinope. Adesso sentiamo che alcuni di voi, penetrati in città con la forza, alloggiano nelle case e che voi, sempre con la forza, non con la persuasione, prendete i prodotti della terra di cui avete bisogno.