L'aedo canta nella sala del banchetto
Ὁ κῆρυξ δ᾽ ἔρχεται καὶ ἄγει εἰς τὸ μέγαρον τὸν ἀοιδόν. Αὐτὸν ἡ Μοῦσα μάλα ἐφίλει, δίδωσι δ' ἀγαθόν τε κακόν τε· τῶν γὰρ ὀφθαλμῶν τὴν μὲν ὄψιν ἀφῄρει, ...
L'araldo giunge e conduce l'aedo nella grande sala. La Musa lo amava molto e gli dona una cosa buona ma anche una cosa cattiva: infatti ( ἀφῄρει imperf ἀφαιρέω, ) lo privava della vista degli occhi, ma gli dona un canto amabile. Pontonoo dispone per lui un trono guarnito di borchie d'argento in mezzo alla sala, ... (CONTINUA)