La cerbiatta di Sertorio
Σερτώριος, ἐν Ἰβηρίᾳ νεβρὸν ἐλάφου λευκῆς παρὰ κυνηγῶν δῶρον λαβὼν ἔτρεφε και τιθασσὸν ἐποίει, ὥστε προϊόντι μὲν αὐτῷ ἡ νεβρὸς εἵπετο, ἐπὶ τὸ βῆμα δὲ ἀναβαίνοντι συνανέβαινεν καὶ δικάζοντι τὸ στόμα προσέφερεν...(da Polieno)
Sertorio, in Iberia avendo ricevuto in dono dai cacciatori un cerbiatto di una cerva bianca, lo allevava e lo rendeva mansueto, cosicché il cerbiatto lo seguiva quando si muoveva, saliva con lui sul podio quando saliva per amministrare la giustizia e gli porgeva la bocca. Convinse quindi i barbari che l'animale era sacro ad Artemide... (CONTINUA)