Prima della battaglia - Ellenisti
Prima della battaglia versione greco da Cassio Dione
‘ἐγώ, ὦ ἄνδρες στρατιῶται, βούλομαι μὲν φιλεῖσθαι ὑφ᾽ ὑμῶν, οὐ μέντοι καὶ συνεξαμαρτάνειν ἂν ὑμῖν διὰ τοῦθ᾽ ἑλοίμην: ἀγαπῶ τε γὰρ ὑμᾶς,...
Io o Soldati, voglio essere da voi amato ma non vorrei però per questo sbagliare con voi. Io infatti vi amo, e come un padre i suoi figli, desidererei che siate salvi, che abbondiate di prosperità, e che cresciate nella gloria.
Ma non per questo dovete pensare che sia opera di colui che ama il lasciar fare ad alcuni quelle cose che non conviene fare, dalle quali è assolutamente inevitabile che accadano loro sia pericoli sia infamie, ma l'insegnar loro le cose migliori, e il trattenerli dalle cose peggiori sia ammonendo sia punendo.
Voi ammetterete, inoltre, che io dico cose vere se né giudicate l'utile sulla base di ciò che è piacevole al presente piuttosto che sulla base di ciò che giova sempre, né se reputate nobile il saziare i desideri, piuttosto che il dominarli.
Infatti, è vergognoso che coloro che subito godono di qualcosa poi debbano pentirsi, poi, è cosa indegna che soccombano alle passioni coloro che vinsero i nemici.