Le accuse contro Socrate
Erga Emeron pagina 26 numero 16
Πολλάκις ἐθαύμασα τίσι ποτὲ λόγοις Ἀθηναίους ἔπεισαν οἱ γραψάμενοι Σωκράτην ὡς ἄξιος εἴη θανάτου τῇ πόλει....
Spesso mi sono chiesto meravigliato con quali argomenti mai gli accusatori di Socrate seppero convincere gli ateniesi che egli meritava la pena di morte per le sue colpe verso lo stato.
Questa infatti era l'accusa contro di lui. Socrate è colpevole di non credere agli dei riconosciuti dallo stato e di introdurre altre, nuove divinità; è colpevole anche di corrompere i giovani.
Anzitutto dunque, quanto all'accusa che non credesse agli dei riconosciuti dallo stato, di che prove mai si servirono?
Giacchè era risaputo che faceva spesso sacrifici in privato e presso gli altari comuni della città, né costituiva mistero il fatto che ricorresse alla divinazione.