La tempesta - Erga Emeron
Erga Emeron pagina 489 numero 421
Inizio: περὶ γὰρ μεσημβρίαν δείλην ὁ μὲν ἥλιος τέλεον ἁρπάζεται, ἑωρῶμεν δὲ ἑαυτοὺς ὡς ἐν σελήνῃ. ... Fine: δὲ τὰ γέρρα ὑποδύντες ὥσπερ εἰς ἄντρον ἐμένομεν, παραδόντες ἑαυτοὺς τῇ τύχῃ, ῥίψαντες τὰς ἐλπίδας.
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Infatti poco dopo mezzogiorno il sole si tolse via del tutto vedevamo noi stessi come nella luna. Il fuoco del fulmine vola, rimbomba il tuono del cielo e l'aria è carica di sordo rumore, rintuonava (in risposta) dal basso la tempesta delle ondate tra il cielo ed il mare soffiava il rumore di molteplici venti e l'aria aveva un suono di tromba.... (CONTINUA)