Una vittoria a prezzo della vita
libro erga emeron
Θεμιστοκλεῖ δὲ παρὰ τὴν ναυαρχίδα τριήρη σφαγιαζομένῳ τρεῖς προσήχθησαν αἰχμάλωτοι, ...
A Temistocle mentre faceva i sacrifici di rito sulla trireme ammiraglia vengono portati tre prigionieri di bellissimo aspetto vestiti sontuosamente e adori d'oro. Si dicevano figli di Sandauce sorella del re e di Artaitto.
Come li vide l'indovino Eufrantide proprio nel momento in cui dalle vittime si levava una grande e lucente fiamma e contemporaneamente da destra veniva il segno favorevole di uno starnuto preso per la mano Temistocle gli ordinò di purificare i giovani e di consacrarli tutti e tre a Dioniso Carnivoro dopo aver levato a lui preghieri così infatti salvezza e vittoria a un tempo sarebbe venuta ai greci.
Temistocle rimase meravigliato di fronte ad un così grave e terribile vaticinio ma la massa che come suole succedere nei momenti di grandi lotte e in situazioni difficili spera la salvezza più da mezzi irrazionali che da quelli razionali, cominciò ad invocare in gran coro il dio e trascinando i prigionieri davanti all'altare lo costrinsero a far si che si compisse il sacrificio come aveva ordinato l'indovino.