Cunassa insegna- Versione greco di Isocrate da Euloghia
Cunassa insegna
VERSIONE DI GRECO di Isocrate
TRADUZIONE dal libro Euloghia
Inizio: αλλ'επειδη τελευτσαντος συνελθον απαντες οι τν ασιαν κατοικουντεσ
fine: μεγιστον δε των αγαθων υομιζοντες, ει των πολεμιον ως πλειστοις ευτυχοιεν
TRADUZIONE N. 1
Ma dopo che, essendo morto Ciro, giunsero tutti insieme coloro che abitavano l'Asia, in tali circostanze combatterono così vergognosamente da non lasciare nessun argomento a coloro che erano abituati a lodare il coraggio dei Persiani.
protetti da un patto con le guardie del corpo, come se avesse violato questo patto per distruggere l'esercito nemico, e preferì peccare contro gli dei piuttosto che combattere apertamente contro di loro (i greci). Avendo avuto insuccesso nel progetto sia perché i soldati rimasero uniti sia perché ben sopportarono la sventura, il re mandò a loro che se ne stavano andando Tissaferne e i cavalieri, e i Greci pur essendo insidiati dai Persiani per tutta la strada, compirono ugualmente la traversata come se fossero guidati, temendo moltissimo la desolazione della regione, ma giudicando il più grande tra i beni se si fossero imbattuti nel maggior numero possibile di nemici.
TRADUZIONE N. 2
— hanno tolto le parole ai loro sostenitori abituali. Pur avendo infatti in loro potere seimila Greci (e in che condizioni: non erano soldati scelti, ma gente che per miseria non poteva più vivere nella propria patria, e per giunta erano inesperti del paese, abbandonati dagli alleati, traditi da chi aveva fatto la spedizione con loro, privi del comandante che avevano seguito), i Persiani se ne dimostrarono così inferiori che il Re, senza vie d'uscita e senza fiducia nelle sue truppe, arrivò a catturare i generali greci violando un armistizio, per scompaginare con questo tradimento della legalità l'esercito nemico.