Il sogno di Artabano - Erodoto versione greco Euloghia
Il sogno di Artabano versione greco Erodoto
traduzione Libro Euloghia pagina 330 numero 114
τοσαῦτα εἴπας Ἀρτάβανος, ἐλπίζων Ξέρξην ἀποδέξειν λέγοντα οὐδέν, ἐποίεε τὸ κελευόμενον· ἐνδὺς δὲ τὴν Ξέρξεω ἐσθῆτα καὶ ἱζόμενος ἐς τὸν...
Detto ciò Artabano, sperando di dimostrare a Serse l'infondatezza delle sue parole, eseguì l'ordine: si mise gli abiti di Serse, sedette sul trono reale e poi andò a coricarsi; e, mentre dormiva, la stessa immagine già vista da Serse gli apparve accanto e gli disse: "E così tu sei quello che cerca di dissuadere Serse, con la scusa di essere preoccupato per lui, dal partire contro la Grecia?
Gettato un grande urlo balzò in piedi e a Serse raccontò, mettendosi accanto a lui, punto per punto, l'incubo avuto; e aggiunse: "Mio re, io, da uomo che già aveva visto molte grandi potenze cadere a opera di più deboli, non volevo permetterti di cedere in tutto alla tua giovane età; sapevo bene come sia pernicioso aspirare al troppo, ricordavo l'esito della spedizione di Ciro contro i Massageti, ricordavo anche la spedizione di Cambise contro gli Etiopi, io, poi, che ho marciato con Dario contro gli Sciti.